lunedì 30 marzo 2009

Beppino Englaro è cittadino di Firenze

Apro questo delicato post premettendo che io non sono cittadino di Firenze; abito a Prato, praticamente a due passi, e per questo mi sono sempre sentito abbastanza vicino al capoluogo toscano e alle su vicissitudini. Per questo volevo dire la mia su quello che è successo oggi al Palazzo Vecchio, dove è stata conferita la cittadinanza onoraria e il giglio d'oro a Beppino Englaro. Penso non serva, purtroppo, spiegare chi sia.

Innanzitutto devo precisare che ho profondo rispetto per il dramma vissuto da questa famiglia, a prescindere dal fatto di essere d'accordo o meno su come sia stata portata infondo la vicenda Eluana. Tuttavia non vedo il motivo di questa conferimento, sia perché Beppino non ha fatto niente di straordinario, sia perché con Firenze non ha mai avuto niente a che fare. Sinceramente mi fa sorridere che Beppino Englaro faccia ora compagnia nella lista dei cittadini onorari di Firenze a persone del calibro di Michail Gorbaciov, Rigoberta Menchù, Kofi Hannan, Ingrid Betancourt e molti altri.
Questa mi sembra più una provata politica-pubblicitaria in vista delle prossime elezioni per la cattedra di sindaco. Inoltre, in questo modo non si fa che aggiungere ulteriori polemiche a una vicenda, che dovrebbe restare, nonostante tutto, il più privata possibile, ma che in realtà è costantemente messa dai media sotto gli occhi di tutti.

Concludo dicendo che la cittadinanza onoraria dovrebbe essere conferita solo con l'approvazione unanime non solo dei vari gruppi politici, ma anche dell'intera cittadinanza, perché è l'intera città che da un riconoscimento così prestigioso.

giovedì 26 marzo 2009

Una sana lezione di ottimismo

E' chiaro, è palese, in Italia da qualche annetto a questa parte va tutte a gonfie vele, veramente molto molto bene.

Per esempio si chiacchierava ieri con amici al bar di criminalità: ahahahah, che grandi e grosse risate! In questi anni la criminalità in Italia è stata debellata; da qualche tempo a questa parte non ruba più nessuno! Pensate che io vivo con le porte aperte, e c'è chi vive anche senza! Come sono lontani i tempi in cui le donne non potevano andare tranquille in giro nei parchi di giorno per il rischio di essere violentate senza che nessuno accorresse in loro aiuto. E la mafia? Ve lo ricordate che brutti tempi eh!

Anche la salute impazza! Ah gli ospedali! E che ospedali! Pensate che io ci vado per il week-end al pronto soccorso, perché fanno da mangiare proprio come piace a me. Hanno tolto anche le sale d'attesa; non servono più, perché da qualche tempo a questa parte in Italia non si ammala più nessuno. I malati, quanti ricordi!

Siamo tutti felici di vivere questo momento storico; è una gran bella Italia. Pure l'economia sta girando come non mai in questo momento in Italia. Vi ricordate quando eravamo poveri?!?! Ricordi, solo ricordi. Quelle povere famiglie che non riuscivano con due stipendi ad arrivare alla fine del mese ormai non esistono più. La crisi, che tempi brutti sono stati!

Italia, paese di santi, poeti, navigatori e ora anche di calciatori! Come è bello portare i propri figli allo stadio in Italia. Impianti di ultima generazione, bagni puliti, seggiolini comodi sono alcune delle numerosissime innovazioni italiane che tutte le altre nazioni ci invidiano. Il mio babbo mi racconta sempre di quando andava lui da giovane allo stadio e succedevano sempre risse fra tifosi locali, tifosi ospiti e poliziotti. Venivano sfasciati stadi, autobus e treni; a volte qualcuno moriva pure. Ma la cosa che mi lascia più perplesso è ome facevano in quella società incivile a non mettere in galera e punire questi delinquenti. Menomale che ora è tutto cambiato!

Ma se in Italia va tutto così bene bisogna dare completo merito alla nostra classe politica. Si è detto basta con la solita gente al potere, magari pure corrotta. La classe politica è stata completamente ringiovanita con menti fresche e innovative, e come vedete i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Grazie.

lunedì 23 marzo 2009

Homer Simpson è il più stupido!

Si è concluso oggi il sondaggio su quale fosse secondo voi lettori il personaggio più "stupido" dei cartoni animati. Devo dire che le previsioni dei migliori bookmakers londinesi sono state rispettate; il vincitore di questo sondaggio è infatti il mitico Homer J. Simpson. Il pubblico sovrano lo ha fatto trionfare con il 45% dei voti. Il responsabile della sicurezza della centrale nucleare di Springfield vince grazie alla sua simpatia e genialità, ma soprattutto grazie all'eterno conflitto col suo cervello; memorabile la frase di Homer che rivolgendosi al suo cervello dice: "Tu non piaci a me, io non piaccio a te, ma facciamola questa cosa, così potrò tornare a sbomballarti con la birra." Fonti sicure dicono che Homer ha saputo della sua vittoria dal notiziario locale condotto dal giornalista Kent Brockman, mentre sdraiato sul divano sorseggiava la sua inseparabile Duff. All'annuncio della vittoria ha esclamato "MITICO!", ma non appena Marge gli ha fatto notare che non era poi una così bella cosa, ha apostrofato quella situazione con il suo immancabile "D'OH!"

Il secondo posto, col 40% dei voti, se lo aggiudica a sorpresa la spugna gialla di Bikini Bottom, Spongebob. Questa posizione è frutto probabilmente del suo squardo dolce, ma allo stesso tempo abbastanza demenziale, che però lo rende amato da tutti. Al terzo posto, con solo il 15% dei voti, si classifica quel gran simpaticone di Peter Griffin. Probabilmente deve i pochi voti a causa della sua assomiglianza con Homer Simpson. Amante della televisione delega ad essa il compito di prendere le decisioni più importanti della sua vita.

Sorprendentemente non riceve nessun voto il protagonista di Futurama, Philip J. Fry. La creatura, inventata come Homer da quel geniaccio di Matt Groening, probabilmente soffre il vivere in un epoca temporale lontana dalla nostra, addirittura nel quarto millennio. La sua celebre frase "Che fissa!" non ha fatto breccia nel pensiero e nel cuore dei ragazzi del terzo millennio. Inoltre la sua immensa stupidità viene in parte oscurata dalla presenza del suo miglior amico-robot Bender, che a stupidità di certo non se la cava poi tanto male!

Ed ora ecco un giusto video-contributo per il vincitore di questo sondaggio. La canzone è dei FFD ed è naturalmente intitolata Homer Simpson.

domenica 22 marzo 2009

L'importanza di relazionarsi.

Senza la possibilità di relazionarsi con qualcuno un essere umano perderebbe la propria essenza. Per questo è importante creare una rete di connessioni che ci permetta di comunicare, condividere le proprie opinioni, sostenerle con forza e poi magari accorgersi che sono sbagliate. In passato l'uomo si relazionava in prevalenza con la natura, il mondo più vicino alla vecchia cultura contadina. Ora che questa concezione è inevitabilmente morta, l'essere umano deve stare attento a non perdere la propria capacità di relazionarsi con le altre persone. E quale strumento meglio di Internet ci permette di fare questo, di comunicare con gente vicina e lontana, giovane e vecchia, viva o morta?
Purtroppo questa grande potenzialità viene ostacolata da quella che è la nostra società moderna. Prendiamo per esempio un bambino che inizia il lungo percorso dell'istruzione. Esso viene messo subito di fronte a un mondo che non predilige la comunicazione e il mettersi in confronto con gli altri, ma bensì da importanza assoluta all' apprendere una lezione, a quel maledetto numero che ti fa sentire sempre sotto giudizio.
Internet ha incredibilmente rivoluzionato il mondo. Permette a tutti di costrursi una rete di connessioni in modo da apprendere veramente e di migliorarsi in continuazione, solo con il semplice relazionarsi con gli altri. Ci permette di costruire il nostro Personal Learning Environment!

venerdì 20 marzo 2009

Alla scoperta di Delicious!

Innanzitutto devo dire che prima dell'assegnazione del compito da parte del professore non ero a conoscenza del sito web Delicious, figuriamoci del servizio che offre.
Come prima impressione, leggendo la descrizione del prof sul suo blog e facendo un primo giro di click direttamente sul sito, pensavo che questo “social bookmarking” fosse alquanto inutile, o al massimo un sosia di Google. Tuttavia “giocandoci” un po' in questi giorni mi sono dovuto ricredere! Una delle sue funzionalità più utili è la possibilità di accedere ai propri bookmarks da qualsiasi computer! Sei a casa di un tuo amico e vuoi fargli vedere un video divertente su You Tube? Non devi più sforzarti per ricordare a mente quel complicatissimo indirizzo web, basta che lo memorizzi su Delicious associandoci delle tags semplici e facili da ricordare.
Inoltre grazie all'utilizzo delle tags puoi trovare i siti inerenti a quell'argomento maggiormente memorizzati dagli utenti del web, e quindi si spera anche più interessanti e utili. E' possibile pure visitare la pagina con i bookmarks degli altri utenti; questa è la mia!

Una piccola pecca? E' tutto in inglese!

giovedì 19 marzo 2009

Contatore di parole online!

Avete per caso da scrivere un post, ma avete un limite di parole (mettiamo 200!!!) e vi fa fatica mettervi a contare le parole oppure volete essere sicuri del vostro conteggio?
Da oggi questo problema non esiste più! Suggerisco infatti a tutti quelli che ne avessero bisogna un contatore di parole online veloce, pratico, gratis e che non richiede neanche un' iscrizione.
Il suo nome è Word Count Tool e utilizzarlo è facile: basta copiare il testo da "contare" , incollarlo sul sito, cliccare su SUBMIT e il conteggio avviene immediatamente!
Leggete comunque le istruzioni prima di cominciare. Le più importanti sono:
- I numeri non sono considerati parole
- Le parole che iniziano con apostrofo o trattino non vengono contate.


A proposito questo post ha 125 parole.

martedì 17 marzo 2009

Un esempio per tutti!


Oggi, 17 marzo, è il compleanno di una persona straordinaria, che ha saputo reagire a una grave malattia e andare avanti. E' un'esempio non solo per il mondo del calcio, da dove proviene, ma per tutte le persone del mondo, sportive e non. Oggi è il compleanno di Stefano Borgonovo.


Stefano nasce il 17 marzo 1964 a Giussano. Esordisce in serie A come centravanti il 14 marzo 1982 con la maglia del Como. Tra il 1986 e il 1988 si mette in luce con la maglia del Como e così nell'estate del 1986 viene acquistato dal Milan, che lo gira subito in prestito alla Fiorentina. Nella stagione 1988-1989 esplode il vero talento di Borgonovo. Con la maglia viola forma con Roberto Baggio una coppia di attaccanti straordinaria, soprannominata dal tifo fiorentino "B2". Insieme realizzano 29 gol; il popolo fiorentino ha ancora davanti agli occhi il gol di Stefano al 90' su corner di baggio, che regala ai viola la vittoria per 2 a 1 sulla Juventus. Al termine della stagione il Milan, proprietario del cartellino di Borgonovo, richiama l'attaccante a Milano. Borgonovo vuole restare a Firenze, città alla quale è ormai legatissimo: insiste quindi con Adriano Galliani affinchè gli venga concesso almeno un altro anno di prestito, ma la sua richiesta non viene esaudita.

Al Milan Stefano vince una Coppa dei Campioni, una Coppa Intercontinentale e una Supercoppa Europea. Nel 1990 Borgonovo torna a Firenze, dove resterà fino al 1992. Concluderà poi la sua carriera da calciatore tra Pescara e Udine.


Il 5 Settembre 2008 Stefano annuncia di essere stato colpito dalla SLA (sclerosi laterale amiotrofica). La sclerosi laterale amiotrofica o anche morbo di Lou Gehrig (dal nome del giocatore statunitense di baseball che fu la prima vittima accertata di questa patologia), è una malattia degenerativa e progressiva del sistema nervoso che colpisce selettivamente i cosiddetti neuroni di moto. Fu descritta per la prima volta nel 1860 dal neurologo francese Jean-Martina Charcot, ed attualmente le sue cause sono ancora ignote. Le conseguenze di questa malattia sono la perdita progressiva e irreversibile della normale capacità di deglutizione, dell'articolazione della parola e del controllo dei muscoli scheletrici, con una paralisi che può avere un'estensione variabile, fino alla compromissione dei muscoli respiratori, alla necessità di ventilazione assisitita e quindi alla morte. La SLA non altera le funzioni cognitive, sensoriali, sessuali e sfinteriali del malato.


Nonostante ciò Stefano Borgonovo, con l'aiuto soprattutto dei suoi familiari, è riuscito ad andare avanti. Ora infatti collabora con la Gazzetta dello Sport e con Fiorentina.it; riesce a comunicare grazie all'aiuto di un sintetizzatore. Rappresenta così un'esempio esemplare di attaccamento alla vita e di volontà nel superare le difficoltà. Memorabile la partita di beneficenza svoltasi l' 8 Ottobre 2008 tra le due grandi squadre che lo hanno amato: Fiorentina e Milan. Uno stadio pieno, non diviso dai colori delle tifoserie, ma unito per un uomo solo. La curva che inneggia cori per Stefano e lui che risponde lasciando messaggi scritti sul maxi-schermo: uno spettacolo! Il ricavato di questa partita fu devoluto interamente alla ricerca sulla SLA.


Non mi resta che fare gli auguri a Stefano e che il suo sia un esempio per tutti. Grazie!

lunedì 16 marzo 2009

Perchè una gallina attraversa la strada?


A prima lettura la domanda del titolo di questo post sembra veramente una domanda cretina!

La risposta a questa domanda sembra anche unica e inconfutabile, quella che darebbe una maestra d'asilo ai suoi bambini, ovvero: "Per andare d'altra parte."


Ma ora divertiamoci un po' e vediamo come risponderebbero a questa semplice domande alcune delle personalità più importanti della storia: filosofi, scrittori, politici e molti altri . Ricordo la semplice domanda: "Perché una gallina attraversa la strada?"


Platone

Per raggiungere un bene più grande.


Aristotele

E’ nella natura delle galline attraversare la strada.


Karl Marx

Era inevitabile dal punto di vista storico.


Ronald Reagan

Non me lo ricordo.


Capitano Kirk

Per andare dove nessuna gallina e’ mai andata prima.


Ippocrate

A causa di un eccesso di flemma nel suo pancreas.


Martin Luther King

Io prevedo un mondo dove tutte le galline saranno libere di attraversare ogni strada senza avere nessun motivo.


Mosè

E Dio scese dal Cielo e disse alla gallina: “Tu attraverserai la strada”.


Machiavelli

Il punto e’ che la gallina ha attraversato la strada. A chi interessa perché? Il fine di attraversare la strada giustifica ampiamente qualunque motivo ci fosse stato.


Richrad M. Nixon

La gallina non ha attraversato la strada, lo ripeto, la gallina non ha MAI attraversato la strada.


Stalin

La gallina dovrà essere fucilata sul campo, così come tutti i testimoni della scena e altre 10 persone prese a caso, per non aver impedito questo atto sovversivo.


Bill Gates

Ho appena lanciato sul mercato la nuova release “Chicken Office 2000″ che non solo attraverserà la strada, ma farà anche le uova, archivierà i vostri documenti importanti ed equilibrerà il vostro checkbook.


Freud

Il fatto che tu sia soprattutto interessato al fatto che le galline attraversano la strada sottolinea la tua insicurezza sessuale.


Darwin

Le galline per lunghissimi periodi di tempo sono state cosi selezionate naturalmente, dato che non sono geneticamente predisposte ad attraversare la strada.


Einstein

Se la gallina attraversa la strada o se e’ la strada che si muove attraverso la gallina dipende dal vostro punto di vista.


Buddha

Il porre questa domanda nega la natura stessa di gallina.


Ernest Hemingway

Per morire.


Malcolm X

La strada, vedete, rappresenta l’uomo negro. La gallina attraversa l’uomo negro per calpestarlo e tenerlo sotto.


Bill Clinton

Giuro sulla costituzione che non c’è stato niente fra me e questa gallina.


Forrest Gump

Corri gallina corri !!!



E la povera gallina cosa risponderebbe?
La Gallina
Ma vi fate i ca**i vostri??



giovedì 12 marzo 2009

Ogni promessa è debito!

Come promesso ecco un'intervento dedicato al dialetto pratese.

Ecco come si parla a Prato ai giorni nostri:

  • Lehati di torno! (togliti di mezzo)
  • L'è a ufo! (è gratis)
  • Che chiorba dura tu hai! (che testa dura hai)
  • Che me l'ha' stirahi i bruginzi? (Me li hai stirati i blue jeans?)
  • Non mi caha manco di striscio. (non mi prende in considerazione neanche lontanamente)
  • Icchè ttu ti gingilli? (cosa perdi tempo?)
  • Che li voi du' fru fru? (li vuoi due wafer?)
  • Vuoi che ti cocia la svizzera o meglioo du'ova affrittellahe? (vuoi che ti cuocia un hamburger o due uova sbattute?)
  • L’è abbollore! (E' bollente)
  • Icchè ttu ffai?Un fare i’grulllo! (cosa fai non fare lo stupido)
  • Ma indo’ ttu vvai? Torna ‘ndrèo! (ma dove vai, torna indietro)
  • E vo’ sennò la mi’ mamma la mi brontola! (vado altrimenti la mamma mi sgrida)
  • Sorti di fra’ hoglioni! (togliti di mezzo)
  • Gliè ganzo di nulla! (Forte!!!)
  • Boia son tutto mèzzo!! (sono tutto bagnato)
  • Nooo ‘uaa ‘hi c’è!? (guarda chi c'è)
  • Bada che laòro nini! (accidenti)
  • Ma va’ ‘ia, va’ ‘ia, va’ ‘ia!! (ma vai a cacare, in modo scherzoso)
  • Gliè ma dimorto bona! (E' molto bona)
  • Bada ‘he cihalaa! (guarda che f**a)
  • La c’ha delle belle poppe! (ha dei bei seni)
  • Pigliami hodesto ‘ostì! (prendi quello lì)
  • I’tu babbo l’è un beccarone! (tuo padre è cornuto)
  • Manca pòo bocco! (per poco non cado)
  • Un se ne pòle più! (non ne posso più)
  • Oh rintronào! (rimbambito)
  • Speriamo tu stianti! (speriamo che schianti)
  • Se tu seguiti tu ne tocchi!Abbozzala! (se continui le prendi, smettila!)
  • C'hai la camicia tutta rincincignaha! (hai la camicia stropicciata)
  • L'ho accomodato, ora fa! (l'ho riparatao ora funziona)
  • Icchè tu sei a aggeggiare? (cosa stai compicciando?)
  • Tu c'hai la bottega aperta! (hai la zip dei pantaloni aperta!)
  • Aimmeno un piovesse! (per lo meno non piovesse!)
  • Arregola un vien più! (a quanto pare non viene più)
  • Porgimi codesto bacchiolo! (porgimi quel bastone)
  • L'ho comprato a qui'barroccino! (l'ho comprato a quel banco del mercato)
  • Ragazzi ci si becca domani! (ci troviamo domani)
  • Bevi a boccia. (bevi a bottiglia)
  • Icche tu boci? (cosa voci?)
  • Leati i'brusotto l'è caldo! (levati il giubbotto, è caldo)
  • Sorti di lì! (esci da lì)
  • Corri l'è belle principiata! (corri è già iniziata)
  • Che s'ha a ire? (andiamo?)
  • Icchè tu c'hai le chehe? (hai qualche idea strana)
  • Bada 'he pettaha! (guarda che salita)
  • Un mi garba punto! (non mi piace per niente)
  • Sono a diacere! (sono sdraiato)
  • Oh come tu se' conciato? (come sei vestito)
  • Che buzza tu hai!! (che pancia che hai!)
  • Mi fa male i'carcagno. (mi fa male il tallone)
  • Bada che degenero! (guarda che confusione)
  • Gliè un diaccio! (è un freddo/ghiaccio)
  • Gnamo c'ho furia! (andiamo, ho fretta)
  • Passami la granata. (passami la scopa)
  • Burrasche e puttane le vengan di Pistoia! (temporali e puttane vengono da pistoia)
  • Senza lilleri un si lallera! (senza soldi non si va avanti)
  • C'entra come i'culoo con le quarantore! (non c'entra niente)
  • Tu m'hai intortato! (mi hai mandato in confusione)
  • C'ho letihato (ho litigato)
  • Un la voglio la corteccia, voglio la midolla. (voglio la mollica del pane)
  • C'è una mota! (c'è un fango)
  • T'ha daho di barta i'cervello! (sei impazzito)
  • Ti do le paste! (ti straccio)
  • Voglio i'popone. (voglio il melone)
  • Preciso! (esatto proprio così)
  • Putacaso... (metti caso che...)
  • Che s'è riaùto? ( si è ripreso?)
  • Unn'ho ricordanza di te. (non mi ricordo di te)
  • Oh che seguiti dell'attro? (continui ancora?)
  • Che troiaio tu hai fatto! (che schifezza hai fatto)
  • Un c'è i'verso incontrassi. (non c'è modo di incontrarsi)
  • Gliè i’tocco! (sono le 13)
  • Vo’ a desinare! (vado a pranzo)
  • A me mi garba la ribollìa! (mi piace la ribollita)
  • Boni sti' iustis! (Buoni questi wurstel)
  • T'ho visto dianzi! (t'ho visto poco fà!)
  • Diamine!! (certo!!)
  • Birbone!! (Cattivo)
  • Poer’ a te! (povero te)
  • Un’attro pohinino!! (un altro po')
  • E mi dole i'groppone! (mi fa male la schiena)
  • E gliè marmàa! (E' fredda)
  • Vo’ a butta’ via i’sudicio! (vado a gettare la spazzatura)
  • Oh che ha' belle fatto?! (hai già finito!)
  • Una hoha hola hon la hannuccia horta horta! (non servono traduzioni)
  • Fra ninnoli e nannoli s'è fatto le hàttro! (tra una cosa e un'altra abbiamo fatto le 4)
  • Dihaneeee!!! (imprecazione tipica pratese)
  • Tettuvvatuttaddiritto (indicazione stradale)


    Questi erano i modi di dire pratesi, ma ora passiamo alla sezione botta e risposta.

  • Chittussei?
  • Vo'ncheuei?


  • Icchè tu face? (feis)
  • Vo allo space! (speis)


  • Icchèttudici?
  • La'vo'na bici?


  • Indottuvvai?
  • Alle hawaai


  • Icchettuvvoi?
  • I gheimboi!

  • S'ha ddì d'andà? (si và?)
  • Tu m'ha da dì indò! (dove?)

  • Anna che li ho' gl'agli?! (Anna, li vuoi gli agli?)
  • No un gli 'oglio gl'agli, gl'ho!! (Non non li voglio gli agli, li ho già )


  • Oh Tito che t'hai ritint' i' tetto? (Tito, hai ritinto il tetto?)
  • Oh che tu t' intendi te di tetti ritinti?! (Ti intendi di tetti ritinti)


  • Io Cowboy! (un cowboy presentandosi a un pratese)
  • Beato te io un caho manco i' semolino! (la risposta del pratese)

martedì 10 marzo 2009

Il mio sguardo su Prato

Prato è la mia città. La città in cui sono nato e dove vivo tutt'ora. Voglio quindi dedicare alla mia città un intervento su questo blog; mi sembra doveroso! Ma non voglio che questo sia il solito intervento noioso, dove si descrive una città elencandone monumenti, piazze, parchi e quartieri; voglio descrivere Prato dal mio punto di vista, dal punto di vista di un ventenne che vive questa città ogni giorno.

Cominciamo subito con il fiore all'occhiello di Prato, un pregio che viene riconosciuto alla città toscana in tutto il mondo: Prato ha infatti la terza comunità cinese più grande in Europa (è terza solo a Parigi e Londra). Nel 2007 i cinesi registrati all'anagrafe erano circa 10.000, ma aggiungendo quelli regolari senza residenza e i clandestini, si stima che ad oggi la comunità cinese arrivi al 20% della popolazione totale. L'integrazione di questa comunità cinese è stata così forte e significativa, che anche la cucina tipica ne ha risentito. Così ora al posto dei famosi 'Antuccini e Bruttiboni, troviamo il Gatto alla macrolottese oppure la Carne essiccata alla Ciliani.

Da quando ho il motore e la macchina mi sono accorto di quanto sia bello viaggiare per le strade a Prato! E' impossibile sbagliare strada! Voi lettori vi chiederete come sia possibile?!?!? Semplicissimo, a ogni incrocio ormai c'è una rotonda, quindi puoi sempre tornare indietro; anche l'incrocio fra tre strade, di cui una porta a una capannina degli attrezzi in mezzo a un campo di un contadino con la bici, ha bisogno di una rotonda: sempre meglio prevenire che curare! Inoltre le rotonde poi sono utilissime! Oltre che a divertirtici la sera con gli amici a farle mille volte con la macchina, facendo vomitare quelli seduti dietro, il comune le ha utilizzate per debellare il problema dei lavavetri ai semafori: invece di mandare via i lavavetri, hanno tolto i semafori. Logico no?!?!?!
Tutto questo ben di Dio ha però una grave falla, un tallone d'Achille: infatti secondo stime recenti le strade di Prato hanno più buchi di un Groviera. Quindi se qualcuno di voi si dovesse trovare a Prato non si meravigli se vede macchine e motorini proseguire a zig-zag per le strade: non è un gioco, tanto meno una moda o una malattia, stanno solo cercando di scansare le buche!

Ma parliamo ora della movida pratese: ecco, se non esistessero locali per bere, Prato sarebbe deserta ogni sera. Non esiste altro genere di locale a Prato; al giovane pratese interessa solo bere! Inoltre tutti indossano gli stessi vestiti e hanno le stesse capigliature. E intendiamoci, se guidi una macchina che non sia una Mini o una 500, non sei nessuno! Una tipica usanza attuale dei giovani pratesi è quella del ritrovo di tutta la città davanti a Lucio (una bar di un metro per due, che ha la fortuna di trovarsi proprio in piazza del comune). Il 98% dei ragazzi che sta davanti a Lucio non si è mai chiesta il perché. Il 2% rimanente si è chiesta il perché ma non ha saputo rispondere. Il ritrovo vale sempre, anche il lunedì sera e anche se Lucio è chiuso.
Inoltre nelle vie del centro ci deve essere un'aria elettrizzante che stimola alla violenza. Infatti le risse sono all'ordine del giorno, e guai a te se ti azzardi a guardare un'altra persona dritta negli occhi per più di due secondi; se commetti tale errore verrai ucciso!

Nonostante i suoi tanti difetti a me Prato piace e non vorrei vivere in altra città; come diceva lo scrittore pratese Curzio Malaparte ne suo libro Maledetti Toscani :

"Io son di Prato, m'accontento d'esser di Prato, e se non fossi nato pratese vorrei non esser venuto al mondo"


Non si può parlare di Prato senza citare il suo dialetto, ma di questo parlerò in un prossimo intervento, quindi non perdetevelo!

sabato 7 marzo 2009

L'inizio degli inizi

Ci siamo! E' finalmente pronto il mio blog!

Questo è il primo post; quindi innanzitutto un caloroso BENVENUTI!

Questo primo intervento mi sembra opportuno dedicarlo al titolo di questo blog, di cui in molti probabilmente ignoreranno la provenienza e il suo significato.
Questo titolo prende spunto dalla mia più grande passione: la Fiorentina!
Era il 4 Dicembre 2005, la sfida era quella più sentita dalla tifoseria viola: al Franchi arrivava l'acerrima nemica di sempre, la Juventus. Al momento dell' ingresso delle squadre in campo, la Curva Fiesole fa partire una coreografia mozzafiato: un sole sorgente su uno sfondo viola. Subito dopo compare la scritta:

"Molti ci hanno visto nascere, nessuno ci vedrà morire...come il sole risorgiamo sempre!"

Si era infatti appena concluso il periodo buio del fallimento della società con la retrocessione in serie c2 e la lunga risalita. Quella partita segnava per tutto il popolo fiorentino l'uscita da quel brutto tunnel, la rinascita nel calcio che conta!

Come il sole che alla fine di una giornata scompare per lasciare il posto alla luna, ma la mattina dopo torna splendente come sempre, così anche la Fiorentina era tornata!