martedì 17 marzo 2009

Un esempio per tutti!


Oggi, 17 marzo, è il compleanno di una persona straordinaria, che ha saputo reagire a una grave malattia e andare avanti. E' un'esempio non solo per il mondo del calcio, da dove proviene, ma per tutte le persone del mondo, sportive e non. Oggi è il compleanno di Stefano Borgonovo.


Stefano nasce il 17 marzo 1964 a Giussano. Esordisce in serie A come centravanti il 14 marzo 1982 con la maglia del Como. Tra il 1986 e il 1988 si mette in luce con la maglia del Como e così nell'estate del 1986 viene acquistato dal Milan, che lo gira subito in prestito alla Fiorentina. Nella stagione 1988-1989 esplode il vero talento di Borgonovo. Con la maglia viola forma con Roberto Baggio una coppia di attaccanti straordinaria, soprannominata dal tifo fiorentino "B2". Insieme realizzano 29 gol; il popolo fiorentino ha ancora davanti agli occhi il gol di Stefano al 90' su corner di baggio, che regala ai viola la vittoria per 2 a 1 sulla Juventus. Al termine della stagione il Milan, proprietario del cartellino di Borgonovo, richiama l'attaccante a Milano. Borgonovo vuole restare a Firenze, città alla quale è ormai legatissimo: insiste quindi con Adriano Galliani affinchè gli venga concesso almeno un altro anno di prestito, ma la sua richiesta non viene esaudita.

Al Milan Stefano vince una Coppa dei Campioni, una Coppa Intercontinentale e una Supercoppa Europea. Nel 1990 Borgonovo torna a Firenze, dove resterà fino al 1992. Concluderà poi la sua carriera da calciatore tra Pescara e Udine.


Il 5 Settembre 2008 Stefano annuncia di essere stato colpito dalla SLA (sclerosi laterale amiotrofica). La sclerosi laterale amiotrofica o anche morbo di Lou Gehrig (dal nome del giocatore statunitense di baseball che fu la prima vittima accertata di questa patologia), è una malattia degenerativa e progressiva del sistema nervoso che colpisce selettivamente i cosiddetti neuroni di moto. Fu descritta per la prima volta nel 1860 dal neurologo francese Jean-Martina Charcot, ed attualmente le sue cause sono ancora ignote. Le conseguenze di questa malattia sono la perdita progressiva e irreversibile della normale capacità di deglutizione, dell'articolazione della parola e del controllo dei muscoli scheletrici, con una paralisi che può avere un'estensione variabile, fino alla compromissione dei muscoli respiratori, alla necessità di ventilazione assisitita e quindi alla morte. La SLA non altera le funzioni cognitive, sensoriali, sessuali e sfinteriali del malato.


Nonostante ciò Stefano Borgonovo, con l'aiuto soprattutto dei suoi familiari, è riuscito ad andare avanti. Ora infatti collabora con la Gazzetta dello Sport e con Fiorentina.it; riesce a comunicare grazie all'aiuto di un sintetizzatore. Rappresenta così un'esempio esemplare di attaccamento alla vita e di volontà nel superare le difficoltà. Memorabile la partita di beneficenza svoltasi l' 8 Ottobre 2008 tra le due grandi squadre che lo hanno amato: Fiorentina e Milan. Uno stadio pieno, non diviso dai colori delle tifoserie, ma unito per un uomo solo. La curva che inneggia cori per Stefano e lui che risponde lasciando messaggi scritti sul maxi-schermo: uno spettacolo! Il ricavato di questa partita fu devoluto interamente alla ricerca sulla SLA.


Non mi resta che fare gli auguri a Stefano e che il suo sia un esempio per tutti. Grazie!

4 commenti:

  1. Auguri Stefano... se il mondo avesse un decimo del tuo coraggio forse il male non esisterebbe.
    Alberto.

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  2. C'è solo da applaudire e prendere esempio da una tale forza di volontà...Non solo si aggrappa alla vita con gioia ma la sua fondazione è un punto di riferimento per la lotta contro questa terribile malattia...Recentemente è stata annunciata la scoperta del probabile gene ke genera la SLA...speriamo sia u punto di inizio solido x continuare le ricerche e arrivare a una soluzione/prevenzione ^_^

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  3. Uno dei miei ricordi più lontani come tifoso (e come bambino...avevo 10 anni!) è proprio quel magico gol al 90°. Ascoltavo Tutto il calcio minuto per minuto e l'annuncio del gol da parte del radiocronista mi regalò il primo vero sussulto di gioia pazza. Capii che ormai ero malato per la Viola.
    Grazie Stefano, lotteremo insieme a te!

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  4. Tutti in piedi per Stefano Borgonuovo.
    Memorabile quando Roberto Baggio l'ha accompagnato in campo.

    Forza campione.

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