mercoledì 8 aprile 2009

Copyright su internet

Per quanto riguarda la questione copyright su internet, devo dire che non ne so molto. La mia esperienza personale mi porta però a citare quanto mi sta succedendo da un po' di tempo a questa parte su YouTube. Io amo creare video sulla fiorentina, su spezzoni di film divertenti e sulle mie esperienze, ma soprattutto amo condividerli con le altre persone; e quale metodo migliore se non caricarli su YouTube?
Dopo un po' però questi video mi vengono bloccati sempre per la solita causa: non ho i diritti necessari di copyright. A me questa sembra una gran stupidata, perché io di certo questi video non li faccio a scopo di lucro, ma bensì per divertirmi e condividere emozioni. La maggior parte delle volte i video mi vengono bloccati perché non ho i diritti della canzoni di sottofondo e allora mi toccherebbe ricaricarli muti, ma così il video perde molto della sua essenza. Io penso che caricare video con canzoni senza diritti non sia deleterio ai "padroni" delle canzoni, ma bensì può giovare: infatti se uno sente una canzone sconosciuta mentre vede un video e ne rimane colpito, potrebbe decidere di ascoltare quel cantante e magari comprarne anche il disco in futuro.
Ritengo quindi che la legge sul copyright debba essere rivista, per quanto riguarda casi come il mio, o tipo quelli citati dal prof; nei casi invece dove uno rischia di farsi rubare la propria idea, con perdite anche di denaro, la reputo più che giusta.

1 commento:

  1. Ke dire più che giusto...quanti miliardi di canzoni ho scoperto letteralmente carpendole da video di youtube!! XD Ti propongo di cantare direttamente tu sotto i tuoi video voglio vedere se impediscono pure questo!!! Comunque parlando seriamente voglio riferirmi a un vecchio detto di uso comune: "fatta la legge si trova l'inganno". La grande lacuna della nostra giurisprudenza ma soprattutto della legge in sè è proprio la grande varietà di interpretazioni che quest'ultima può assumere. Naturalmente il copyright è nato come tutela ma è arrivato ad essere applicato ad un livello troppo stretto quasi a discostarsi dalla sua reale funzione fino ad assumere il valore di censura. Purtroppo la giurisprudenza, per citare un mio prof, è "una macchina sputasentenze che non può ke sputare sentenze"; anche un giudice non porà mai risolvere un problema col "non lique", non so, ma dovrà comunque interpretare la legge secondo la sua visione per poter sentenziare qualcosa. Trovare una soluzione? Non sembra per nulla facile!XD

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